La farmacia come hub sanitario: sfida, opportunità e progettazione degli spazi
Negli ultimi anni il ruolo della farmacia è stato ridefinito in profondità. La tradizionale immagine del presidio dedicato esclusivamente alla dispensazione del farmaco lascia progressivamente spazio a una realtà più complessa: quella della farmacia come hub sanitario di prossimità.
Un punto di riferimento per la salute del cittadino, capace di erogare servizi clinici, di prevenzione e di monitoraggio, oltre che di integrarsi con il sistema sanitario nazionale e regionale.
Questa trasformazione, già prevista da normative come il D.Lgs. 153/2009 e oggi accelerata dalle risorse del PNRR, non è soltanto una sfida organizzativa: è soprattutto una sfida spaziale e progettuale.
Un presidio di prossimità al centro della sanità territoriale
Con oltre 20.000 farmacie distribuite in modo capillare sul territorio, l’Italia dispone già di una rete che può sostenere la nuova visione di sanità di prossimità.
I farmacisti diventano così il primo punto di contatto per screening, telemedicina, vaccinazioni e presa in carico del paziente cronico.
Questa vicinanza al cittadino, unita al rapporto di fiducia costruito negli anni, impone una riflessione: gli spazi devono essere progettati per supportare un modello multipolare, in cui la vendita convive con il servizio clinico.
Servizi in crescita, nuove esigenze
Il ventaglio di prestazioni che oggi possono essere erogate in farmacia è ampio: dai tamponi agli screening diagnostici, fino ai servizi di telemedicina e alle campagne di prevenzione.
A questo si aggiunge il valore della consulenza: la presa in carico del paziente cronico richiede ambienti che garantiscano privacy, ergonomia e comfort.
Il layout tradizionale, pensato solo per la vendita e il consiglio al banco, non è più sufficiente. Serve una progettazione che consenta:
- ambienti riservati per visite e test clinici
- percorsi fluidi per il personale
- integrazione tecnologica per i nuovi servizi digitali.
Il ruolo della digitalizzazione
La farmacia-hub è anche un nodo tecnologico. Telemedicina, referti online, connessione con le cartelle cliniche elettroniche regionali: tutto questo richiede spazi attrezzati ad hoc.
Non si tratta solo di installare apparecchiature, ma di creare un’infrastruttura fisica in grado di supportare innovazione e digital health.

Il design come fattore abilitante
Progettare una farmacia-hub non significa solo “aggiungere stanze” o “creare box”.
Vuol dire disegnare un ecosistema coerente, dove la parte commerciale e quella sanitaria si integrano senza conflitti.
Gli elementi chiave di un progetto vincente:
- Privacy: spazi isolati per consulenze e prestazioni cliniche.
- Efficienza: percorsi di lavoro ottimizzati per ridurre tempi morti e sovrapposizioni.
- Accoglienza: ambienti che trasmettono professionalità e affidabilità, senza rinunciare al comfort.
- Flessibilità: spazi modulari e multifunzionali, che possano adattarsi a servizi in continua evoluzione.
L’estetica non è un elemento accessorio: il modo in cui una farmacia appare condiziona la percezione di competenza e fiducia da parte del cittadino.
Benefici e prospettive
Un modello di farmacia progettato come hub sanitario porta benefici concreti a più livelli:
- Per i cittadini: accesso più semplice e immediato ai servizi.
- Per i farmacisti: valorizzazione degli spazi che facilitano il lavoro quotidiano, fidelizzano il cliente e incrementano ingressi e vendite.
- Per il sistema sanitario: decongestionamento degli ospedali e monitoraggio epidemiologico diffuso.
Ma non mancano le sfide: la sostenibilità economica degli investimenti, l’adeguamento degli spazi esistenti e la formazione continua del personale.
Conclusione
La farmacia come hub sanitario non è un traguardo lontano, ma un processo già in corso.
Il futuro della professione non dipende solo dalla normativa o dalle nuove tecnologie, ma anche dalla capacità di ripensare i luoghi in cui il farmacista opera.
In questo scenario, la progettazione degli spazi non è un dettaglio estetico, bensì la condizione che rende possibile la trasformazione della farmacia in presidio sanitario moderno, efficiente e riconosciuto.